Come utilizzare i 500 euro del bonus mobilità

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 Decreto Rilancio: confermati  gli incentivi per ebike e monopattini e scooter elettrici!

Biciclette, bici a pedalata assistita, monopattini elettrici: come utilizzare i 500 euro del bonus mobilità

 

Nel DLRilancio approvato dal Consiglio dei Ministri è stato confermato l’incentivo a favore dell’acquisto di biciclette a pedalata assistita, monopattini elettrici e scooter elettrici, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.

Si tratta di un fondo di 120 milioni messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Trasporti, per tutto il 2020, destinato a incentivare le forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale.

Il Decreto Rilancio ha confermato (dopo averle stralciate) le misure per la mobilità sostenibile previste dall'articolo 205, tra queste l'atteso Bonus per l'acquisto di biciclette e bici a pedalata assistita. «È un sostegno – ha commentato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa – a una filiera virtuosa della nostra industria: l'Italia è secondo produttore di bici al mondo ed è un sostegno alla mobilità green che sarà la più grande alleata delle nostre città nella ripresa post-Covid per quanto riguarda la mobilità».

 

L’incentivo

Con il decreto Rilancio sono arrivati gli incentivi per le bici, a pedalata assistita e non, la micromobilità elettrica (non solo i monopattini quindi) e i servizi di sharing mobility “individuale”, che non includono quindi le auto condivise. Il tutto, nell’ambito di quello che viene definito “Programma sperimentale Buono mobilità”.L'incentivo arriva a un massimo di 500 euro per coprire fino al 60% dell'acquisto di biciclette, ebike, monopattini elettrici e altri dispositivi di micromobilità. La misura è riservata ai residenti delle città metropolitana e dei comuni con più di 50mila abitanti. Il dispositio, come precisato dal ministero dei Trasporti, avrà efficacia retroattiva: potrà infatti beneficiarne chi abbia fatto acquisti a partire dal 4 maggio 2020, giorno di inizio della Fase 2. Per ottenere il contributo basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e, non appena sarà online, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull'applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell'ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale. Alternativamente al rimborso, una volta che l'applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere fruito attraverso un buono spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull'applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico, per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

Nell'ultima settimana, specie nelle grandi città come Milano, i negozi di bici sono stati presi d'assalto per comprare una bici, ma anche per riparare quella in cantina. «È vero, c'è un'attenzione diversa. Una nuova prospettiva di chi vuole rinunciare ai mezzi, provando a lasciare l'auto in garage», dice Matia Bonato, presidente di Assobici. Così, se l'intenzione è quella di acquistare una bici nuova per andarci al lavoro, girare in città, fare spostamenti nel weekend, divertirsi off road, ma anche fare piccoli o grandi viaggi - come quello che Jovanotti, grande appassionato di viaggi in bici, ha documentato in “Non voglio cambiare pianeta” – è bene avere qualche informazione in più per orientare al meglio un futuro acquisto. Perché una bici è per la vita ed è meglio prendere quella giusta.

 

Bonus mobilità: Il contesto del provvedimento

"Il provvedimento va inquadrato", spiega il sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi, "in un’ottica più ampia di ridefinizione delle politiche ambientali e di sostenibilità. Non è un caso che, nello stesso articolo, si sia voluta valorizzare la figura del 'mobility manager' da prevedere nelle città metropolitane, in un capoluogo di Provincia ovvero nei Comuni con oltre 50.000 abitanti, per un supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di piani e interventi di mobilità sostenibile”.

 

Bonus mobilità: Elettrica o normale?

La prima cosa da chiedersi è se vogliamo un mezzo a pedalata assistita o una bici normale a propulsione esclusivamente “muscolare”. La differenza è abissale. Seppur con velocità limitata a 25 Km/h, il motore delle bici a pedalata assistita permette di pedalare facendo meno fatica: in questo modo possono diventare un valido alleato per persone che non hanno mai usato una bici tradizionale, oppure non vogliono usarla perché considerata “troppo faticosa”. Grazie alla propulsione elettrica, che supporta la pedalata sostenendola e amplificando la spinta dei pedali (che in alcuni modelli può arrivare fino al 300%), le bici con motore elettrico sono capaci di far percorrere molti chilometri e per questo sono ideali per chi quotidianamente si sposta per lavoro. Perfette soprattutto su territori collinari e montani, con una e-bike nessuna salita sarà impossibile e gli spostamenti, anche fuori città, risulteranno più agili. Insomma, se non siete avvezzi alla fatica e volete godervi il lato piacevole del ciclismo, la bici elettrica fa per voi.

 

Utilizzo in città

Ci sono biciclette per ogni tipologia di uso. Un'infinità di modelli che spesso disorientano i neofiti: cruiser, trekking, urban, gravel, pieghevoli, olandesi, fixed, etc. Agli antipodi di questo mondo variegato troviamo le bici da corsa e le mountain bike, che possono arrivare a costare migliaia di euro. Veri gioielli per chi antepone la performance sportiva. In mezzo a queste due tipologie di bici ci sono tutti gli altri modelli, più adatti ad un uso quotidiano e meno sportivo. Anzitutto le bici da città, che permettono di effettuare spostamenti su strada in maniera comoda e funzionale, grazie alla presenza di portapacchi e telai dove posizionare, nel caso, anche i seggiolini per bimbi. Per brevi passeggiate l'ideale sono le cruiser o le bici con ruote più piccole, da 20-24 pollici, caratterizzate da un'impostazione di guida comoda e rilassata, ma non adatte per lunghi tragitti.


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